Descrizione
Tumultus non è un saggio sull’Erasmus né una biografia.
Tumultus è un romanzo e ogni buon romanzo deve saper narrare una vicenda umana.
Ho scelto di raccontare la storia delle persone che mi hanno circondato prima, durante e dopo la mia esperienza in Erasmus, la storia degli amici e anche quella dei nemici, perché non si cresce senza ostacoli, né si impara a conoscere se stessi.
Tumultus racconta quello che il mondo accademico non dice. Perché sull’Erasmus se ne dicono tante, ma in pochi conoscono la verità, per il semplice fatto che una sola verità non esiste. Erasmus è sinonimo di viaggio, di vita, di introspezione, che tu venga da Milano con le sue nebbie o da un soleggiato giardino della Sicilia.
Andare in Erasmus significa uscire dalla propria comfort zone, da quel porto sicuro costituito da convinzioni, valori, abitudini, a volte anche da pregiudizi: quelle piccole o grandi catene che ci impediscono di realizzarci pienamente.
I conflitti si snodano tra i luoghi che mi hanno, nel bene e nel male, formato come uomo: Augusta, Catania, Budapest e l’Europa cosiddetta “dell’Est”.
Nel romanzo, il vero Domenico si confonde con il personaggio Galof al punto che è oramai impossibile tracciare il confine tra desideri e conquiste, successi e cadute, realtà e sogno.
Davide –
Per avere il piacere devi passare dall’inferno ma poi il piacere è l’attesa stessa di esso… E quando l’hai vissuto davvero potresti pure rifiutarlo per l’amicizia vera… 0 per stare sereno… O per avere il vero amore… O per… Ma che cazzo dico?!? Chiama Lenny che si va al l’ISTAT! (romanzo bello ed intenso, mai banale, consigliato ai ventenni ma anche ai trentenni ma per capirlo bisogna aver vissuto almeno un po’…. Bravo Dome! Aspetto il prossimo… A ventimila!) un viaggio vero, un vero Erasmus!