L’origine di Tumultus

 

Tutti noi abbiamo un punto d’origine, un inizio, un primo vagito di coscienza. Per me quell’origine è l’innocenza giovanile vissuta tra Augusta e Catania. Ma c’è anche un altro momento, un punto di rottura fondamentale, che ha rappresentato per me una sorta di seconda genesi, come un cambio di pelle: la scelta di lanciarmi, durante gli anni dell’università, nel progetto Erasmus. Viaggi, incontri, amicizie e luoghi incredibili di cui non sospettavo neppure l’esistenza: queste le emozioni, fortissime e vissute sempre come un carpe diem, che ho incontrato in Ungheria.
Ma non solo.

A Budapest è avvenuto l’incontro con Anonymus, enigmatico autore che nel XII secolo ha raccontato nelle Gesta Hungarorum la storia del popolo ungherese. Affascinato dal monumento a lui dedicato che si trova nel Castello di Vajdahunyad, l’idea di poter scolpire nella memoria, raccontandola, la vita di persone comuni alle prese con i loro conflitti interiori, mi ha spinto a iniziare quest’avventura.
È nato così Il lato oscuro dell’Erasmus come romanzo, e l’idea di un “progetto Tumultus” in cui far convergere quei moti artistici e culturali capaci di raccontare i tumulti (giovanili o meno) che attraversano e molto spesso “risvegliano” l’animo umano.

L’ORIGINE è anche il titolo di un cortometraggio da me ideato e prodotto nel 2018, prequel del romanzo e focalizzato sulla vita giovanile in Sicilia. Il corto è stato anche l’occasione per lanciare una serie di iniziative culturali con lo scopo di riunire diverse forme d’arte quali il cinema, la fotografia, la pittura e la letteratura.

L’origine di Tumultus

Tutti noi abbiamo un punto d’origine, un inizio, un primo vagito di coscienza. Per me quell’origine è l’innocenza giovanile vissuta tra Augusta e Catania. Ma c’è anche un altro momento, un punto di rottura fondamentale, che ha rappresentato per me una sorta di seconda genesi, come un cambio di pelle: la scelta di lanciarmi, durante gli anni dell’università, nel progetto Erasmus. Viaggi, incontri, amicizie e luoghi incredibili di cui non sospettavo neppure l’esistenza: queste le emozioni, fortissime e vissute sempre come un carpe diem, che ho incontrato in Ungheria.
Ma non solo.

A Budapest è avvenuto l’incontro con Anonymus, enigmatico autore che nel XII secolo ha raccontato nelle Gesta Hungarorum la storia del popolo ungherese. Affascinato dal monumento a lui dedicato che si trova nel Castello di Vajdahunyad, l’idea di poter scolpire nella memoria, raccontandola, la vita di persone comuni alle prese con i loro conflitti interiori, mi ha spinto a iniziare quest’avventura.
È nato così Il lato oscuro dell’Erasmus come romanzo, e l’idea di un “progetto Tumultus” in cui far convergere quei moti artistici e culturali capaci di raccontare i tumulti (giovanili o meno) che attraversano e molto spesso “risvegliano” l’animo umano.

L’ORIGINE è anche il titolo di un cortometraggio da me ideato e prodotto nel 2018, prequel del romanzo e focalizzato sulla vita giovanile in Sicilia. Il corto è stato anche l’occasione per lanciare una serie di iniziative culturali con lo scopo di riunire diverse forme d’arte quali il cinema, la fotografia, la pittura e la letteratura.